Che cosa sono i prebiotici?

In qualche articolo precedente abbiamo parlato di probiotici, fermenti lattici e cibi fermentati; in questo parleremo di prebiotici.

È facile confondere i prebiotici con i probiotici e viceversa, ma devi sapere che non sono la stessa cosa.

Potremmo dire che gli uni hanno bisogno degli altri per “vivere: infatti i prebiotici sono il cibo per il sostentamento dei probiotici.

La definizione che puoi trovare su Wikipedia è la seguente: “Si definisce prebiotico ogni sostanza che, presente nel cibo, non viene assorbita dall’organismo, ma è utilizzata dalla flora intestinale.

I prebiotici sono sostanze alimentari non digeribili contenute in natura in alcuni alimenti.

Più semplicemente sono fibre idrosolubili non gelificanti (Polisaccaridi non amidacei e Oligo Fruttosaccaridi più conosciuti come “ FOS”) e carboidrati non digeribili (Frutto e Galatto Oligosaccaridi).

Il loro compito è quello di promuovere la crescita, nel colon, di una o più specie batteriche utili allo sviluppo della microflora probiotica di cui abbiamo parlato nell’articolo “Fermenti lattici e probiotici: un aiuto prezioso per la nostra salute”.

I prebiotici sono presenti in molti integratori di fermenti lattici, ma anche in molti cibi che contengono fibre utili alla normalizzazione delle funzioni intestinali.

L’assunzione di prebiotici, attraverso la dieta, aiuta a mantenere efficiente il sistema immunitario, inoltre è stato dimostrato che le persone diabetiche, o sottoposte a un regime alimentare dimagrante, assumendo prebiotici mantengono bassi i livelli di zucchero nel sangue: infatti i prebiotici rallentano l’assorbimento degli zuccheri e regolano in questo senso l’appetito.

Studi recenti hanno dimostrato la loro efficacia anche nel favorire l’assorbimento, e quindi la biodisponibilità, di alcuni microelementi come il calcio e il magnesio e nell’influire positivamente sul metabolismo del colesterolo.

CIBI PREBIOTICI

Puoi trovare i prebiotici in diversi cibi.

Ecco i principali:

  • La BANANA. Questo frutto così goloso è ricco di prebiotici e contiene tutti i nutrienti necessari per poter essere considerato uno spuntino o un rompi digiuno completo. È ricco di magnesio, potassio e ferro, vitamina E, la C e quelle del gruppo B.
  • Il MIELE. Questo ”nettare” prezioso (chiamato anche l’oro degli dei) e’ ricco di prebiotici e contiene sostanze antibiotiche naturali, vitamine e minerali. Grazie alle sue proprietà sedative calma tosse e infiammazioni, guarisce dalle punture di insetti e, anche se non ci sono ancora studi certificati, sembra aiuti a combattere alcune malattie della pelle come l’acne.
  • La FRUTTA SECCA. In particolare le NOCI, sono molto ricche di fibre vegetali, sali minerali, proteine, vitamine e grassi omega 3.
  • La FARINA DI FRUMENTO, meglio se integrale, contiene naturalmente prebiotici.  Questo alimento è alla base della nostra dieta mediterranea ed è quindi molto facile da assumere tutti i giorni nelle più svariati modi.
  • L”AGLIO. Ha un’azione antibiotica e regolatrice della pressione arteriosa, contiene tracce di alcuni minerali e vitamine, ha una funzione prebiotica e un effetto benefico sulla prostata.
  • Il GERME DI GRANO. È ricco di vitamine del gruppo B e di fibre insolubili, inoltre per il suo contenuto di vitamina E, D e di omega 3 e 6, è un ottimo alleato per la salute della donna e per avere pelle ben nutrita e capelli luminosi e sani.
  • I FAGIOLI e i LEGUMI in genere. Sono ricchissimi di prebiotici e contengono amminoacidi, fibre, minerali e vitamine. Sono sazianti, spazzano le scorie intestinali prevenendo il tumore al colon e si prestano per la preparazione di piatti versatili e gustosi. Abbassano il colesterolo e i trigliceridi e regolarizzano l’intestino. Però non bisogna eccedere con il loro consumo perché, se l’intestino non è in equilibrio, possono causare gonfiori disagevoli.
  • Gli ASPARAGI. Hanno un’azione sistemica sull’organismo, puliscono l’intestino e depurano i reni e il fegato. È nota la loro azione drenante, diuretica e antiinfiammatoria.
CONTROINDICAZIONI DEI PREBIOTICI

I prebiotici sono sconsigliati a chi è intollerante al lattosio, a chi chi soffre della sindrome del colon irritabile, perché potrebbe peggiorare il disturbo, e di altre patologie specifiche dell’intestino.

CONTROINDICAZIONI DEI PREBIOTICI

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