Cellulite e Allenamento

Come ho scritto negli articoli “Perché si crea la cellulite” e “I rimedi anti-cellulite”, 9 donne su 10 soffrono di questo disturbo.

Come personal trainer e istruttrice, mi sono spesso resa conto che tante (ma proprio tante) donne commettono errori banali nella scelta della tipologia di allenamento convinte di cose che non hanno alcuna validità scientifica.

Ecco alcune delle errate convinzioni più diffuse: “Non uso pesi perché mi ingrossano le gambe” oppure “Devo fare tante ripetizioni, con pochissimo carico, perché così mi tonifico e combatto la cellulite”.

Oppure ci sono donne che si fanno estenuanti sedute “cardio” convinte così di dimagrire e ottenere il corpo di Naomi Campbell.

Negli ultimi anni gli studi scientifici hanno rivoluzionato quello che si pensava di sapere sulla cellulite, dimostrando spesso che le vecchie teorie, alla luce di studi più recenti, non sono così vere.

La maggior parte delle donne ha il terrore di veder ingrossare la propria massa muscolare e teme che facendo qualche serie di squat rischi di diventare “grossa come una body builder”.

Questo è praticamente impossibile ma, sì sa, le vecchie convinzioni sono dure a morire e in palestra mi è capitato troppo spesso di vedere donne allenarsi seguendo programmi praticamente inefficienti tipo:

camminare per periodi infiniti sul Tapis Roulant, magari con le mani attaccate alla sbarra, chiacchierando con l’amica di fianco;

fare step con il minimo di resistenza, sempre per periodi infiniti e sempre chiacchierando con l’amica di fianco;

usare gli attrezzi per le gambe con pesi bassissimi facendo ripetizioni infinite: giuro che mi è capitato di vedere ragazze sedute sulla adductor/abductor machine leggersi un intero numero di Vanity Fair!!!;

fare corsi di Zumba o simili.

Questo è il modo migliore per SPRECARE TEMPO!

Non fraintendermi, anche così utilizzi in qualche modo la tua muscolatura e sicuramente è meglio che stare sdraiata sul divano, ma… perché non ottimizzare i tempi e fare qualcosa di costruttivo ed efficace (e anche meno noioso!) per il tuo benessere e la tua salute?

Ecco quali sono gli sbagli che anche tu potresti commettere.

PRIMO ERRORE: FAI TROPPA ATTIVITÀ CARDIOVASCOLARE

Nella testa di tante persone regna la convinzione che l’attività cardiovascolare “fa bruciare un sacco di calorie”, quindi tu cosa fai? Semplice: ti ammazzi di corsa, ellittica, cyclette, salto con la corda, e quant’altro.

Sicuramente l’attività cardiovascolare fa bruciare calorie, ma bruciare calorie non è sufficiente per combattere la cellulite.

Fare attività cardiovascolare fa bene al cuore, all’umore (soprattutto se fatta all’aria aperta), ma fa perdere peso solo se il consumo calorico che produce non viene compensato con un’eccessiva alimentazione.

Spesso succede che le persone che fanno molto lavoro cardio pensino di poter eccedere con le calorie con l’idea sbagliatissima che “tanto poi brucio”.

Quindi anche se fai tantissimo lavoro cardiovascolare, ma hai un’alimentazione poco curata e magari ipercalorica, è probabile che il numero di calorie che assumi sia comunque superiore a quello che bruci.

Questo purtroppo genera frustrazione perché, nonostante l’indubbia fatica che fai, non otterrai mai quel corpo tanto sognato.

SECONDO ERRORE: ALLENI SOLO LE GAMBE E I GLUTEI

La maggior parte delle donne (soprattuto le più giovani) allena solo gambe, addominali e glutei trascurando completamente la parte superiore del corpo.

Mentre gli uomini tendono a trascurare le gambe, noi facciamo l’errore opposto per poi voler correre ai ripari dopo i quarant’anni quando comincia a cedere la parte posteriore delle braccia!

Ti sembrerà strano, ma allenare il tronco, le spalle e le braccia porterà beneficio anche alla parte inferiore del corpo e alla cellulite.

Infatti in questo modo puoi aumentare la circolazione sanguigna, aumentare il metabolismo e, cosa importantissima, richiamare il sangue nella parte superiore e ridurre il ristagno di liquidi e tossine nelle gambe.

TERZO ERRORE: FAI 1000 DI ADDUTTORI E ABDUTTORI

Come ti dicevo prima, ho visto donne passare intere mezz’ore su questi due attrezzi a sforbiciare le gambe leggendo libri e riviste.

Non è difficile capire che sia una lavoro a dir poco inutile. Innanzitutto sei seduta su un seggiolino e questo di certo non aiuta il tuo sangue a circolare nei punti dove c’è maggiore necessità.

Inoltre usi solo una piccola parte della muscolatura della gamba e del gluteo e, se fai veramente quelle ripetizioni infinite che spesso ho visto fare, con un carico pressoché inesistente, capisci che l’intensità del tuo allenamento scenderà a livelli troppo bassi per risultare efficace.

Scherzando, mi diverte equiparare la fatica che faresti in una sessione simile di allenamento a quella che faresti stendendo i panni o apparecchiando la tavola.

Ricordo che una mia allieva anni fa, riferendosi ad un allenamento troppo poco intenso, diceva spesso, “Ho fatto più fatica a cambiarmi nello spogliatoio che ad allenarmi!

QUARTO ERRORE: USARE ``DIMAPANT`` O PANTALONI DI PLASTICA

Sembra impossibile, ma ancora c’è gente che usa quegli orribili calzoncini effetto sauna o i bragoni di plastica nella convinzione di dimagrire e combattere la cellulite.

Te lo devo proprio dire?

Non servono a nulla, né per dimagrire né per eliminare la cellulite.

È vero, indossandoli suderai, suderai e suderai.

Stop!

Certo sudare potrebbe farti espellere qualche tossina in più, ma l’isolazione della cute, soffocata da questo effetto, le impedisce di traspirare, far evaporare i liquidi ed eliminare le sostanze di scarto.

Quindi il consiglio che posso darti è: dimenticali!

QUINTO ERRORE: TI ALLENI TROPPO

Anche allenarti troppo non va bene.

Questo induce il tuo corpo ad un forte rilascio di cortisolo e acido lattico.

Sono i migliori amici della cellulite e addirittura non permettono la perdita di grasso.

Infatti elevati livelli di cortisolo, abbinati ad una dieta ipocalorica, inducono l’organismo a perdere massa magra proteggendo il grasso.

Quindi, ancora una volta, è assolutamente inutile fare ore e ore di lavoro aerobico.

Le sedute di allenamento devono essere brevi ed intense e non superare mai i 60/70 minuti.

L'ALLENAMENTO IDEALE PER COMBATTERE LA CELLULITE: L'INTERVAL TRAINING

L’INTERVA TRAINING è un tipo di allenamento che può aiutare a liberarti dalla cellulite e a perdere peso.

È una tecnica di allenamento in cui si alternano fasi ad alta o altissima intensità ad altre di recupero; il recupero può essere passivo, cioè puoi semplicemente riprendere fiato, oppure attivo, cioè continui l’esercizio a intensità più bassa o ne fai uno meno intenso.

Lo scopo dell’INTERVA TRAINING è quello di fare lavorare il corpoin un breve tempo sia a regimi anaerobici (quelli più esplosivi) che aerobici (le fasi di recupero) in modo da migliorare le funzionalità cardiovascolari e abituarlo agli sforzi.

Se vuoi un altro motivo per convincerti a provarlo, ti posso dire che è dimostrato che l’INTERVA TRAINING modifica il metabolismo e migliora l’utilizzo dell’insulina, responsabile del consumo dei grassi.

È un tipo di allenamento che fa bruciare molti più grassi rispetto ad un allenamento a intensità moderata e costante proprio perché gli intervalli ad alta intensità accelerano il metabolismo.

Ma la cosa più importante di questo tipo di allenamento è che, aumentando il tasso metabolico, fa bruciare calorie anche per le le 24 ore successive.
Non ti resta che provarlo.

SONO STATA UTILE?

Continua a seguire “Il Diario di Simona Serizzi”, potrai trovare video e tutorial di esempi di allenamenti per combattere la cellulite e restare in forma e approfondimenti di questo articolo.

Se hai qualche suggerimento da dare, puoi lasciarlo in fondo al post. Sarà un piacere leggerti.

E continuerò a parlare di FitnessAlimentazione e Benessere&Lifestyle.

Se preferisci integrare il tuo allenamento,guarda i miei Video Workout e segui il canale YouTube SerizziFit.

Le indicazioni di questo articolo hanno scopo ESCLUSIVAMENTE informativo e non intendono sostituire il parere di figure professionali come ad esempio il medico e/o il farmacista. Le informazioni riportate non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente.

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