cleptomania alberghiera

Cleptomania alberghiera: ecco i 10 oggetti più rubati!

Devo confessarlo: ho sempre sognato di portar via gli asciugamani o l’accappatoio con il logo dell’albergo alla fine di un soggiorno, ma non ne ho mai avuto il coraggio. La paura di essere beccata, mi ha sempre fatto desistere. Ma ho sempre fatto incetta di prodotti beauty monouso, cuffie per i capelli, ciabattine, mini kit per il cucito, piccoli bloc-notes, penne e tutto quello che c’era a disposizione per l’ospite. E sono certa di essere in buona compagnia. Lo sapevi che negli alberghi i clienti rubano qualunque cosa, anche ciò che mai immagineresti? Non ci sono limiti a quel che un cliente smanioso e un ladro ingegnoso possono far sparire da una camera d’albergo. Qualcuno l’ha definita “cleptomania alberghiera” e il fenomeno è talmente diffuso che le classifiche degli oggetti più rubati negli hotel non si contano nemmeno più.

Attenzione però, perché sottrarre una boccetta di shampoo o una saponetta non può certo considerarsi un reato, ma nascondere in valigia un accappatoio, un asciugamani o altro lo è.

Le 10 cose che i clienti rubano più spesso negli hotel

Ti sei mai domandata cosa si può prendere e cosa non si può prendere in hotel? Senza ombra di dubbio il prezzo della camera, di qualunque ammontare sia, non include oggettistica, stoviglie e biancheria, tranne ovviamente le boccette di shampoo, bagno doccia, lozioni realizzate ad hoc per l’hotel e considerate amenities “a perdere”. Capita però spesso che i clienti degli hotel non resistano alla tentazione e si portino a casa un ricordino di straforo. Il più delle volte la refurtiva è composta da asciugamani e boccette di shampoo, ma i più spregiudicati si spingono ben oltre portandosi a casa addirittura i materassi. Altri oggetti che vengono fatti sparire frequentemente sono penne, posate, pile, opere d’arte, coperte, cuscini, piatti e tablet. In percentuale minore prendono il volo anche telecomandi, asciugacapelli, lampadine, macchine del caffè, televisori, telefoni e lampade.

Ma ecco la classifica degli oggetti più rubati in assoluto.

  1. LA SACRA BIBBIA. Al primo posto fra gli oggetti più rubati negli alberghi nel mondo c’è il libro più venduto in assoluto, la Sacra Bibbia che viene trafugato dal cassetto del comodino;
  2. GLI OGGETTI D’ARTE. Alcuni alberghi personalizzano le stanze con sculture, statuette e quadri e qualcuno pensa bene di portarsi via un po’ di oggetti d’arte come ricordino;
  3. LE STOVIGLIE. Le più ambite sono soprattutto le posate ma, fra le stoviglie più rubate negli alberghi, troviamo anche teiere e bricchi del latte;
  4. LE CORNICI. Altri oggetti che esercitano un certo fascino sono le cornici dei quadri e, a volte, anche il quadro per intero;
  5. LE TENDE. Non so come facciano, ma sembra ci sia chi si porta via le tende dalle finestre;
  6. IL FRIGOBAR. In genere gli snack e le bibite che si trovano nei minibar delle camere d’albergo sono a pagamento, ma qualcuno preferisce non segnalare di averli consumati;
  7. IL BOLLITORE ELETTRICO. Forse il bollitore elettrico non è troppo gettonato in Italia, ma sicuramente lo puoi trovare negli alberghi delle catene internazionali e pare che spesso sparisca;
  8. I LIBRI. Anche i libri sono molto gettonati. Alcuni alberghi hanno delle piccole biblioteche per permettere agli ospiti di poter passare qualche ora leggendo e spesso i libri non vengono restituiti;
  9. LE PILE, LE LAMPADINE E GLI APPENDIABITI. Io questo non l’ho proprio mai pensato, ma spesso vengono rubate le pile dei telecomandi, le lampadine delle abat-jour e le grucce;
  10. GLI ASCIUGAMANI E LA BIANCHERIA. Infine abbiamo il furto degli asciugamani e accappatoi e della biancheria in generale, come federe, lenzuola e addirittura cuscini.
Albergo che vai, souvenir che trovi? L'occasione fa il turista ladro!

Ebbene sì, quella di portar via gli oggetti dagli alberghi per qualcuno sembra essere una vera mania, qualcosa a cui non si può fare a meno. Ma cosa succede se non ti accontenti del necessaire di bellezza personalizzato con il logo dell’albergo e non resisti alla tentazione di portarti a casa un ricordino di straforo? Quello che per l’ospite può sembrare un divertimento, un gesto innocente, una stupidaggine, in realtà, per la legge è un reato. Appropriarsi indebitamente di oggetti dell’albergo, è considerato a tutti gli effetti un furto, un reato punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 euro a 516 euro. Abbiamo visto che per lo più si tratta di oggetti di uso comune e di poco valore economico, ma c’è anche chi si spinge ben oltre il lecito. Queste persone devono sapere che al momento del check-in viene quasi sempre chiesta la carta di credito all’ospite e che tutto può essere addebitato su di essa. La cosa paradossale è che quasi sempre gli alberghi sono in grado di risalire all’autore del furto e, anzi, spesso hanno video che lo ritraggono mentre porta fuori dall’albergo quello che non dovrebbe, eppure non denunciano quasi mai. Questo perché, soprattutto gli alberghi di lusso, preferiscono subire un danno materiale invece che il danno di immagine che deriverebbe dal rendere noto alle forze dell’ordine che tra i propri clienti ci sono dei ladri e avvengono furti.

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